ARRIVO AL CASTELLO

Sophie si svegliò nel pino della notte con la fronte imperlata di sudore, un brivido le percorreva la schiena come se qualcosa di orribile stesse per abbattersi nella sua vita...
La finestra della stanza era aperta e il vento sospirava lieve, la luna brillava alta nel cielo e la notte era serena.
Dagli accampamenti si levavano i fuochi dei soldati, ma non sentiva rumori di lotta, dal castello si muovevano fievoli fiammelle.
Nulla era mutato gli usurpatori erano ancora li, tutto era come negli ultimi giorni.

Poggiò la testa sul guanciale, prendendosi da sola per stupida... ormai era grande nn poteva farsi rendere così da sole sensazioni... eppure le sue sensazioni non avevano mai errato fin a quel momento.
Quello strano senso di ansia e preoccupazione nn l'abbandonava, ma cercava di reprimerlo... era tutto tranquillo magari aveva fatto solo uno strano sogno e l'ansia derivava da quello...

Chiuse gli occhi e tentò di riaddormentarsi... poi il vento portò con se una stridula risata... spalancò gli occhi e accorse alla finestra... nulla... nella notte non vi era nulla

Si svegliò nel cuore della notte nuovamente in preda all'ansia... qualcosa non andava, era inutile mentire a se stessa il suo sesto senso non l'aveva mai tradita.
Mise la vestaglia da camera e andò alla finestra, in lontananza i fuochi degli accampamenti si levavano tra i campi in piccoli bagliori nella notte.

Aprì la grande vetrata e uscì sul balcone, fu in quel momento che senti qualcosa cigolare... guardò nella notte e vide illuminato dalle fiaccole il riflesso del cancello aperto.

Ancora in veste da notte prese la spada adagiata al capezzale del letto e uscì in corridoio urlando
"C'è un intruso al castello!!! Setacciate ogni stanza!!! Controllate il giardino dietro ogni siepe!"